Calcolo delle
varianti
Cos'è una variante
Ogni sequenza di mosse che porta da una posizione a un’altra, può essere considerata una variante.
Le varianti che iniziano con una mossa candidata, portano tutte a posizioni che dobbiamo valutare e alla fine del calcolo, la mossa candidata di partenza, assumerà il migliore giudizio ottenuto tra tutte le varianti considerate.
La mossa candidata che sceglieremo, sarà quella che avrà avuto la migliore valutazione.
Per ridurre al massimo il numero delle varianti da esaminare, dobbiamo considerare solo poche mosse candidate e imparare a selezionarle bene, tra tutte le mosse possibili.
Saper valutare bene una mossa, dipende da quanto studio abbiamo fatto, da quanto ci siamo allenati, dal tempo che abbiamo impiegato a giocare e dalle tecniche di apprendimento che abbiamo adoperato.
Se le candidate sono poche, si possono calcolare le varianti fino a un numero di semimosse maggiore e dall’esperienza fatta sui motori scacchistici, sappiamo che ogni semimossa analizzata in più, corrisponde a un aumento di circa 200 punti elo.
Da queste considerazioni, si deduce che per il calcolo delle varianti, la capacità di valutare una mossa, è determinante.
Calcolo
Nelle posizioni quasi equivalenti, il calcolo delle varianti, consiste nel combinare tra di loro le mosse candidate individuate mediante l’analisi della posizione.
Nel caso invece, di vantaggio posizionale, è importante la ricerca di mosse dinamiche che a volte sono molto antiposizionali e non seguono i principi generali della strategia.
Ricerca delle candidate nelle posizioni con vantaggio posizionale
Per cercare le candidate più efficaci, possiamo considerare in ordine le mosse che:
1) Danno scacco matto
2) Minacciano scacco matto
3) Danno scacco al Re
4) Catturano un pezzo o un pedone
5) Minacciano un pezzo o un pedone
Se non ci sono mosse di questo tipo, allora consideriamo le candidate aderenti all’ultimo piano che abbiamo fatto.
Vediamo alcune applicazioni del metodo.
Nelle posizioni che seguono, non c’è subito scacco matto, per cui cominciamo sempre dalle mosse che possono minacciarlo.
Posizione 1
Consideriamo le mosse che minacciano scacco matto.
Posizione 2
Non ci sono mosse che minacciano il matto.
Vediamo gli scacchi al Re.
La ricerca degli scacchi ha portato alla soluzione.
Posizione 3
1.Dh6 minaccia matto in g7, ma il nero può giocare 1… Dxg2+ 2.Rh1 Dxe1+.
Vediamo gli scacchi.
Se 1.Te8+ Txe8
Se 1.Axf7
1… Axf7 2. Dxc2
1… Rxf7 2.Dd7+ Rf8 3. Dg7#
1… Rf8 2.Dh6+ Rxf7 3.Dg7#
Posizione 4
Non ci sono minacce di scacco matto.
Vediamo gli scacchi
Passiamo alle catture
Posizione 5
Non ci sono minacce di scacco matto.
Vediamo gli scacchi
1. Dc8+ Tf8, come sopra
1. De8+ Txe8 e il nero vince
1. Dh6+ Axh6 e il nero vince
C’è uno scacco che può sfuggire
Posizione 6
Minacce di matto
Scacchi al Re
Catture di pezzi o pedoni
Attacchi a pezzi o pedoni
1… Cf6 2.Axb6 Cxg4 3.Axd8
1… Dd6 2.Axd8 Dxd8 3. De6+ Rh8 4.Tf8#
Posizione
7
Minacce di matto, non ce ne sono.
Scacchi non ce ne sono.
Catture
Minacciare un pezzo
1. Dg5 Cf5 2.g4 h6 3.Dc1
Posizione 8
Minacce di matto
Scacchi
Cattura pezzo o pedone
Attaccare
un pezzo
1… Re5 2.f4+ Re6 3.Cc7+ Rd7 4.Dxh1